Tutela per i lavoratori in caso di omissioni contributive
Il Fondo di garanzia della posizione previdenziale complementare è uno strumento istituito presso l’INPS che tutela i lavoratori iscritti a un fondo pensione, come Fondapi, nel caso in cui il proprio datore di lavoro insolvente non versi i contributi dovuti.
Quando interviene il Fondo di garanzia?
È possibile richiedere l’intervento del Fondo se:
Il datore di lavoro è sottoposto a procedure concorsuali (es. fallimento, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria o controllata);
In alternativa, se il datore di lavoro non è soggetto a tali procedure, è necessario accertarne l’insolvenza tramite una causa giudiziale individuale.
ATTENZIONE
Il ricorso al Fondo di Garanzia è possibile solo se l’aderente risulta ancora iscritto a Fondapi.
Se l’aderente dovesse riscattare e chiudere Fondapi prima che il Fondo di garanzia abbia sanato la sua posizione lo stesso Fondo di garanzia non procederà al versamento delle somme spettanti all’aderente.
Chi può fare domanda di intervento del Fondo di Garanzia INPS?
La domanda può essere presentata solo dal lavoratore o dai suoi eredi.
I Fondi pensione, come Fondapi, non possono presentare direttamente la domanda al Fondo di garanzia.
Requisiti per fare domanda
Per accedere al Fondo di garanzia è necessario che:
Il lavoratore sia ancoraiscritto al fondo di previdenza complementare (es. Fondapi);
Il rapporto di lavoro sia cessato;
L’omissione contributiva sia accertata giudizialmente, tramite procedura concorsuale o accertamento individuale.
Quali contributi sono garantiti dal Fondo di garanzi INPS?
In caso di dipendente iscritto alla previdenza complementare il Fondo di garanzia INPS copre:
N.B.:
Su queste somme, l’INPS applica una rivalutazione analoga a quella del TFR prevista dal Codice Civile.
Le somme riconosciute vengono versate direttamente al fondo pensione indicato nella domanda (es. Fondapi).